Scrittore austriaco. Autore di poesie, romanzi e testi
teatrali ha vissuto in modo dimesso, lontano dalla società e dai circoli
letterari. Nelle sue opere traspare la visione pessimistica che
B. aveva
dell'uomo e ricorre spesso il tema della morte. I suoi personaggi infatti
incarnano le follie e le patologie del mondo, perché solo nella follia e
nella malattia riescono a trovare il significato dell'esistenza. Così
avviene nelle poesie
Sulla terra e all'inferno (1957),
Nell'ora della
morte (1958); nei romanzi
Il guardiano dei porci (1956),
Gelo
(1965),
Perturbamento (1967),
Il calcare (1970),
Correzione
(1975); e nelle opere teatrali
L'ignorante e il pazzo (1972),
La forza
dell'abitudine (1974) e
Il riformatore del mondo (1979). Nella
produzione successiva il punto di vista di
B. sembra orientato verso uno
spiraglio di ottimismo e di riappacificazione con la realtà che viene a
coincidere con la sua vicenda personale:
Il respiro. Una decisione
(1978),
L'imitatore di voci (1978) e
Prima della pensione. Una
commedia dell'anima tedesca (1979), sono infatti fortemente autobiografici.
Il tema autobiografico è presente anche in
La causa. Un indizio
(1975),
La cantina. Una sottrazione (1976) e
Un bambino edito nel
1982, mentre
I mangiatori a buon mercato segna il ritorno alle tematiche
negative, quali l'isolamento, la sofferenza, l'ipocrisia, la tendenza
all'annientamento, la fuga; altrettanto si può dire degli ultimi due
romanzi
Gli antichi maestri (1985) e
Annientamento. Una rovina
(1986). Tra le altre opere teatrali di
B. ricordiamo:
Il
drammaturgo (1984),
Semplicemente complicato (1986),
Elisabetta
II (1987),
Il pranzo dei tedeschi (1988) e
Piazza degli eroi
(1988), nel quale critica vivacemente l'antisemitismo austriaco (Heerlen, Olanda
1931 - Gmunden, Austria 1989).