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Bernhard, Thomas.

Scrittore austriaco. Autore di poesie, romanzi e testi teatrali ha vissuto in modo dimesso, lontano dalla società e dai circoli letterari. Nelle sue opere traspare la visione pessimistica che B. aveva dell'uomo e ricorre spesso il tema della morte. I suoi personaggi infatti incarnano le follie e le patologie del mondo, perché solo nella follia e nella malattia riescono a trovare il significato dell'esistenza. Così avviene nelle poesie Sulla terra e all'inferno (1957), Nell'ora della morte (1958); nei romanzi Il guardiano dei porci (1956), Gelo (1965), Perturbamento (1967), Il calcare (1970), Correzione (1975); e nelle opere teatrali L'ignorante e il pazzo (1972), La forza dell'abitudine (1974) e Il riformatore del mondo (1979). Nella produzione successiva il punto di vista di B. sembra orientato verso uno spiraglio di ottimismo e di riappacificazione con la realtà che viene a coincidere con la sua vicenda personale: Il respiro. Una decisione (1978), L'imitatore di voci (1978) e Prima della pensione. Una commedia dell'anima tedesca (1979), sono infatti fortemente autobiografici. Il tema autobiografico è presente anche in La causa. Un indizio (1975), La cantina. Una sottrazione (1976) e Un bambino edito nel 1982, mentre I mangiatori a buon mercato segna il ritorno alle tematiche negative, quali l'isolamento, la sofferenza, l'ipocrisia, la tendenza all'annientamento, la fuga; altrettanto si può dire degli ultimi due romanzi Gli antichi maestri (1985) e Annientamento. Una rovina (1986). Tra le altre opere teatrali di B. ricordiamo: Il drammaturgo (1984), Semplicemente complicato (1986), Elisabetta II (1987), Il pranzo dei tedeschi (1988) e Piazza degli eroi (1988), nel quale critica vivacemente l'antisemitismo austriaco (Heerlen, Olanda 1931 - Gmunden, Austria 1989).