Predicatore italiano. Sublime nella parola semplice e
disadorna, ricorse al realistico linguaggio popolare per far comprendere alle
folle gli insegnamenti evangelici: arte, la sua, definita antiletteraria,
antiscolastica, in un certo qual modo istintiva. Rifiutò cariche e onori,
dedicandosi alla sua missione di predicatore che esplicò nell'Italia
centrale e meridionale. Fondò e rifondò oltre 300 monasteri (Massa
Marittima 1380 - L'Aquila 1444).