Romanziere e poeta francese. Laureatosi in Lettere e
Giurisprudenza a Parigi, si spostò a Rouen, dove divenne direttore di un
settimanale di ispirazione monarchica, "L'Avant-Garde". Alla fine della prima
guerra mondiale, iniziò a scrivere racconti e, nel 1926, pubblicò
il primo romanzo,
Sous le Soleil de Satan (Sotto il sole di Satana),
attraverso il quale la sua personalità di cattolico intransigente veniva
messa in piena luce. Spostatosi in Spagna, scrisse quella che sarebbe diventata
la sua opera più conosciuta, il
Journal d'un curé de
campagne (Diario di un curato di campagna, 1936), nel quale forte è
la presenza del dramma interiore che sconvolge nel momento della scelta tra il
bene e il male. Tornato in Francia diede alle stampe
Les grands
cimetières sous la lune (I grandi cimiteri sotto la luna, 1938), un
testo nel quale criticava apertamente la repressione franchista e la silente
connivenza del clero spagnolo, nonché la manifesta indifferenza dei
Governi europei. Durante la seconda guerra mondiale si rifugiò in
Paraguay e in Brasile. Tornato ancora una volta in Francia, nel 1948 scrisse
un'altra opera memorabile, il dramma
Dialogues des carmélites
(Dialoghi delle carmelitane), tragica ricostruzione del martirio delle
carmelitane di Compiègne durante il Terrore. Tra le altre opere citiamo:
La joie (La gioia, 1929)
L'imposture (L'impostura, 1927) e
La
France contre les robots (La Francia contro i robot, 1947) (Parigi 1888 -
Neuilly-sur-Seine 1948).