Filantropo svedese. Nipote del re Gustavo V, fu nominato
presidente per la Svezia della Croce Rossa Internazionale; in tale
qualità compì ogni sforzo, nel corso della II guerra mondiale, per
migliorare le condizioni degli internati civili in Germania. Nel 1945
trattò invano la resa delle truppe tedesche sul fronte occidentale al
fine di evitare una inutile strage. Sul fallimento della sua iniziativa scrisse
poi un volume. Dopo la guerra si adoperò in soccorso dell'infanzia
abbandonata. Nel 1948, per incarico delle Nazioni Unite, si fece mediatore per
porre termine alla guerra in Palestina scoppiata tra Arabi ed Ebrei; ma cadde
vittima di un attentato terroristico (Stoccolma 1895 - Gerusalemme
1948).