Filosofo francese. Fondò nel 1926 la Societé
d'Études philosophiques a Marsiglia, e nel 1927 la rivista "Études
philosophiques". Professore all'università di Aix-en-Provence dal 1941 al
1947, successivamente gli fu affidata la direzione dell'insegnamento superiore
(1953-60); nel 1955 fu membro dell'Accademia delle scienze morali. Il suo
pensiero filosofico, che risente dell'influenza di M. Blondel e R. Le Senne,
è incentrato sulla fenomenologia di E. Husserl. Tra i suoi scritti,
citiamo:
Le Cogito dans la philosophie de Husserl. Recherches sur les
conditions de la connaissance. Essai d'une théorétique pure
(1941),
Le "cogito" dans la phénoménologie de Husserl
(1941),
L'Traité pratique d'analyse du caractère (1950),
Caractère et personnalité (1954); postumi sono stati
pubblicati
L'Homme moderne et son éducation (1962) e
Phénoménologie du temps et prospective (1964) (Saint-Louis,
Senegal 1896 - Longjumeau 1960).