Città (25.000 ab.) dell'Ucraina, a Sud dei Carpazi,
presso il confine ungherese, su un affluente del Tibisco. Produzione di vino e
di tabacco; cave di caolino. • St. - Fondata
come città mineraria da Géza II re d'Ungheria (1141-62), devastata
dai Tartari nel 1241, venne ricostruita e ripopolata da re Béla IV, che
le diede la prima carta comunale (1247). Nel 1552 ebbe luogo a
B. un
convegno dei protestanti e dei cattolici ungheresi, che segnò il
definitivo distacco fra le due confessioni religiose. Città di
popolazione ungherese, fu incorporata alla Cecoslovacchia nel 1918; tornata
all'Ungheria nel 1939, è entrata a far parte dell'Ucraina sovietica nel
1945.