(da
benzoino). Prodotto della distillazione del
petrolio; la frazione che distilla tra gli 80÷110 °C (benzina o
essenza di petrolio) e i 100÷150 °C (benzina pesante). Risulta da una
miscela di idrocarburi saturi (C
nH
2n+2), idrocarburi non
saturi (C
nH
2n) e naftenici. Il peso specifico si aggira in
media su 0.7; non è solubile in acqua mentre lo è in alcool. A
seconda degli usi ai quali è destinata, si distingue in:
b. per
aviazione, prodotti purissimi di reazione neutra distillanti al di sotto dei
110 °C;
b. per automobili, comprendenti le frazioni distillanti tra
le temperature 95÷160 °C; petroli leggeri che distillano entro i 200
°C e oltre e che vanno incontrando le stesse applicazioni della frazione
precedente. Quasi il 95% della
b. che si produce serve per
l'alimentazione dei motori: il rimanente trova applicazione come semplice
combustibile e come solvente. Si ottiene
b. oltre che dalla distillazione
diretta, dal processo di
cracking (V.); la
b. di cracking, costituente attualmente la
b. sul mercato,
presenta, rispetto a quelle di prima distillazione, il vantaggio di essere
antidetonante nei cilindri. Tale qualità che sembra dovuta al suo
contenuto in idrocarburi olefinici è però accompagnata, per questo
stesso motivo, dal difetto della formazione di depositi resinosi incontrastanti
i motori.