Modello di caldaia a vapore pluritubolare a circolazione forzata ideata
dall'inglese W. Benson, che riuscì a realizzare la trasformazione diretta
dell'acqua in vapore surriscaldato. L'acqua, portata a 224 atmosfere di
pressione e alla temperatura di 374 °C, passa allo stato di vapore senza
aumentare di volume. Il vapore viene fatto espandere nella caldaia e nuovamente
surriscaldato prima di essere inviato alla motrice. La
c. di B.
può funzionare anche a pressioni notevolmente inferiori a quella critica
(224 atmosfere) consentendo perciò di variare la potenza generata a
parità di produzione di vapore; in tal caso i consumi specifici rimangono
quasi inalterati. Applicata su navi mercantili e da guerra, venne usata nel
decennio 1930-40 in particolare dalle marine britannica e tedesca.