(noto come
Benozzo di Lese o
Gòzzoli). Pittore italiano.
Discepolo del Beato Angelico, collaborò con lui dal 1440 al 1450.
Lavorò con lui nel 1447 a Roma, nell'appartamento di Nicolò V in
Vaticano e alla decorazione della cappella di S. Brizio nella cattedrale di
Orvieto (
Profeti e
Cristo giudice). Affrescò la chiesa di
S. Francesco a Montefalco con narrazioni della vita del santo (1450-1452) e la
chiesa di S. Rosa a Viterbo con
Storie di S. Rosa (1453). Decorò
la cappella Medicea nel Palazzo Riccardi a Firenze (1459), dipinse la tavola
d'altare per la compagnia di S. Marco (1461), affrescò il coro di S.
Agostino a S. Gimignano (1463-65), affrescò le
Storie Bibliche al
Camposanto di Pisa (1468-84). Tra le sue opere ricordiamo anche la
Madonna in
trono (Londra, National Gallery), il
Trionfo di S. Tommaso d'Aquino
(Parigi, Louvre). La sua vasta opera appare gravemente alterata nei colori e
corrosa da una
tabe che lentamente la uccide (Firenze 1420 - Pistoia
1497).