Apparecchio automatico di presa costituito da un recipiente in acciaio,
manovrato generalmente da gru o da un braccio articolato. Viene impiegato per il
sollevamento e carico-scarico di materiali sciolti (sabbie, carbone, ecc.). Le
b. più semplici sono costituite da un unico elemento a cucchiaio,
mentre altre, più complesse, comprendono due o più valve
imperniate fra di loro e sono munite, nella parte inferiore, di un congegno di
apertura e di chiusura. A seconda della consistenza dei terreni nei quali
debbono essere utilizzati, le
b. hanno caratteristiche diverse e si
suddividono in
b. bivalve (impiegate per terreni di scarsa consistenza),
in
b. con valve a denti (per terreni argillosi e acquitrinosi), in
b.
con valve multiple (nel caso di terreni consistenti e di scavi sotto il pelo
dell'acqua). ║
B. mordente: è impiegata per rimuovere
ammassi di terra, ghiaia o sabbia, oppure terreni argillosi, in installazioni
fisse semoventi (generalmente a cingoli). ║
B. raschiante: macchina
mineraria, azionata con motore elettrico, preposta al trasporto del prodotto
degli abbattimenti dal luogo di raccolta fino alle gallerie di smistamento,
generalmente per brevi percorsi. ║
B. strisciante:
b.
sistemata su un cavalletto mobile, contrapposto a mezzo di funi, e azionata da
un argano. Viene utilizzata nei lavori edili. ║
B. trascinata o
scrapper: viene trascinata da un argano, combinata generalmente con un
dispositivo a piani inclinati di caricamento azionato con motore ad aria
compressa.