Medico italiano. Studiò Medicina a Pisa, occupandosi in particolare di
anatomia patologica. Nella sua opera
De abditis nonnullis ac mirandis
morborum et sanationum causis (1507) sostenne la necessità di cercare
le cause delle malattie e della morte dai visceri del cadavere. Fu il primo a
descrivere la perforazione intestinale; compì importanti studi sulla
trasmissione della sifilide dalla madre al feto, sui calcoli della cistifellea,
sugli ascessi, sulla dissenteria cronica (Firenze 1443 circa - 1502).