Uomo politico e religioso algerino. Originario della Béchar, il Sud-Est
algerino, è divenuto esponente di spicco dell'Islamismo più
radicale che riscuote grande popolarità soprattutto tra le fasce
più povere del Paese. Condannato nel 1982 per le sue attività
clandestine che gli valsero anni di prigione, ha creato nel 1989 con Abassi
Madani il Fronte islamico per la salvezza (FIS). Nel 1991 è stato
nuovamente arrestato per cospirazione armata contro la sicurezza dello Stato:
uno dei punti cardine della sua politica è l'istigazione alla guerra
santa, da condursi contro i non musulmani, in primo luogo gli occidentali
residenti nel Paese (n. Tunisi 1956).