Finanziere e uomo politico italiano. Deputato socialriformista, massone, fu
professore di Economia e di Statistica prima di diventare ministro del Lavoro e
della Previdenza sociale (1921-1922). Fondò nel 1933 l'IRI e prima ancora
l'IMI; concorse alla creazione dell'INA e dell'Opera Nazionale Combattenti.
Innovatore della finanza, organizzò l'intervento pubblico nell'economia:
la creazione dell'IRI evitò il fallimento delle maggiori banche italiane,
fino ad allora appannaggio di vecchie dinastie; la sua presidenza dell'IRI
coincise con la privatizzazioni di alcune sue aziende, secondo una strategia
inaudita per i tempi; contribuì a stabilizzare la lira italiana sui
mercati internazionali permettendo il decollo economico del Fascismo. Lontano
dalle suggestioni fasciste - una sua figlia, sposa di Enrico Cuccia, si chiama
Idea Socialista - contribuì in Italia a una trama economica non asservita
né allo Stato, né al regime, ma solo ai vincoli del mercato
internazionale (Caserta 1877 - Roma 1944).