Regista cinematografico ungherese. Iniziò il suo lavoro nel cinema
dapprima come operatore e montatore (a Berlino e a Vienna); divenne quindi
scenografo di pellicole girate a Londra e a Parigi. Soltanto nel 1948
poté esordire come regista nel film
Il bacio del bandito cui
seguì, l'anno dopo e sempre con la sua regia,
Port of New York. Il
successo arrivò, poi, nel 1951 con
Morte di un commesso
viaggiatore e nel 1956 con il film
Il selvaggio, interpretato da
Marlon Brando, che diede il via alla contestazione giovanile sullo schermo.
Altri suoi importanti film sono:
I fucilieri del Bengala del 1954;
All'Est si muore del 1955, realizzato nella ex Repubblica federale
tedesca;
Avventura a Malaga (1960);
Igloo uno operazione Delgado
(1968);
L’assassino arriva sempre alle 10 (1970). Numerose sono
anche le sue collaborazioni presso varie società televisive (Budapest
1907 - New York 1992).