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Ben Gurion, David.

Uomo politico israeliano. Nato in Polonia, a 14 anni emigrò in Palestina dove aderì al movimento sionista. Iscritto alla facoltà di Legge all'università di Istanbul, nel 1915, per la sua attività politica, fu espulso dalla Turchia; trasferitosi negli Stati Uniti, si dedicò a un'intensa attività propagandistica e fu tra gli organizzatori della Legione Ebraica che, nel corso della prima guerra mondiale, combatté a fianco degli Alleati. Ritornato in Palestina nell'immediato dopoguerra, organizzò la Confederazione dei lavoratori (Histadruth) e nel 1921 fu nominato segretario generale del Partito laburista Mapai, incarico che conservò sino al 1946. Nel 1923 entrò a far parte dell'Esecutivo dell'Agenzia ebraica di cui fu presidente dal 1945 al 1948. Scaduto il mandato inglese nei confronti della Palestina senza il raggiungimento di un accordo diretto tra Arabi ed Ebrei, il 14 maggio 1948 proclamò l'indipendenza dello Stato d'Israele al quale i Paesi Arabi dichiararono immediatamente guerra. Primo ministro e ministro della Difesa dal 1948 al 1953, B. diede al Paese un'efficiente organizzazione politica e militare. Dimessosi nel novembre 1951, ritornò al Governo nel 1955, dapprima come ministro della Difesa, poi, nell'agosto successivo, anche come primo ministro, in un momento particolarmente critico per le tensioni con l'Egitto che nell'ottobre del 1956 condussero all'occupazione del Sinai da parte delle forze israeliane. B. venne riconfermato in entrambi gli incarichi nel novembre 1961, ma la precarietà della situazione estera non mancò di ripercuotersi negativamente sulla politica interna, minando la stessa unità del Governo e del Partito laburista. In seguito all'accentuarsi dei contrasti in seno al Governo e alle crescenti opposizioni contro la linea "dura" da lui perseguita nei confronti dei Paesi Arabi e del suo intransigente anticomunismo in politica estera, B. fu costretto a dimettersi nel giugno 1963. Nel novembre 1964 uscì dal partito di maggioranza e, insieme con Moshe Dayan, diede vita a un nuovo schieramento, denominato Rafi, che nelle elezioni del novembre 1965 conquistò 10 seggi, contro i 45 del Mapai. L'iniziativa politica era nel frattempo passata alla nuova generazione (tra gli esponenti di maggior spicco Dayan e Allon) e, in seguito all'assunzione della presidenza da parte di Golda Meir, B. fu costretto ad abbandonare la scena politica e a ritirarsi a vita privata (Plansk, Polonia 1886 - Tel Aviv 1973).