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Belize.

(fino al 1973 Honduras Britannico). Stato (22.965 kmq; 235.000 ab.) dell'America centrale. Confina a Nord con il Messico, a Ovest e a Sud con il Guatemala e si affaccia a Est sul Mar delle Antille. Capitale: Belmopan. Città principali: Belize, San Ignacio, Dangriga, Orange Walk e Corozal. Ordinamento: Monarchia. È uno Stato indipendente nell'ambito del Commonwealth britannico; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito. Il potere esecutivo è esercitato dal Governo, mentre quello legislativo spetta alla Camera dei rappresentanti e al Senato. Amministrativamente il B. è diviso in sei distretti amministrati da commissari. Moneta: dollaro di Belize. Lingua ufficiale: inglese; sono diffusi anche lo spagnolo e il creolo-inglese. Religione: cattolica; esiste una minoranza di protestanti.

GEOGRAFIA

Il territorio, collinare e montuoso a Sud, comprende i monti Cockscomb, parte del gruppo dei monti Maya (Victoria Peek, 1.122 m); procedendo verso Nord digrada, formando una zona bassa e pianeggiante, spesso caratterizzata da zone paludose. I fiumi principali sono il Belize, il New River e l'Hondo il quale, per un tratto, segna il confine con il Messico. Le coste sono basse e fronteggiate da numerosissime piccole isole, tra le quali le maggiori sono le Turneffe e l'Ambergris Cay. Il clima, subtropicale, è caldo e umido. Le precipitazioni sono abbondanti. A causa di queste condizioni ambientali, il Paese è scarsamente popolato, con una densità che raggiunge malamente i 10 ab./kmq.
Cartina del Belize


ECONOMIA

L'agricoltura (agrumi, frutti tropicali, canna da zucchero, riso, banane, granoturco, ortaggi), la pesca e lo sfruttamento delle foreste (cedro, mogano, palissandro, chicle) costituiscono le risorse principali della Nazione e alimentano le uniche voci di esportazione. Il livello di industrializzazione del B. è scarso (industrie legate alla lavorazione dei prodotti alimentari e del legno), mentre molti sforzi sono diretti all'incremento del turismo. Le vie di comunicazione sono ancora molto precarie.

STORIA

Posto alla periferia dell'Impero Maya, l'Honduras Britannico fu conquistato dagli Spagnoli, e divenne amministrativamente dipendente dalla Capitanía del Guatemala. Nel 1638 vi si stabilirono corsari inglesi, i quali fondarono la città di Belize, che ben presto divenne il più attivo porto della zona. Sebbene gli Inglesi considerassero l'Honduras Britannico una loro colonia, ufficialmente lo divenne solo con i trattati di Parigi (1763) e di Versailles (1783). Ottenuta la prima Costituzione nel 1954, l'Honduras Britannico ricevette l'autonomia interna solo nel 1964. L'indipendenza, fu ritardata dalle rivendicazioni annessionistiche che sul Paese avanzavano il Guatemala e il Messico. Nel 1973 l'Honduras Britannico assunse il nome attuale di B.; una deliberazione dell'ONU del 1975, che garantiva al B. il diritto dell'autodeterminazione, segnò l'inizio di una serie di trattative per ottenere l'indipendenza dalla Gran Bretagna. Negli anni seguenti tale diritto venne ribadito dall'ONU (1976-1978), dai Paesi non allineati e dalla Conferenza del Commonwealth (1977) fino a giungere all'accordo, sottoscritto a Londra l'11 marzo 1981 dai rappresentanti di Gran Bretagna, B. e Guatemala, in base al quale il B. ebbe accesso all'indipendenza (21 settembre 1981). L'incarico di dar vita al primo Governo del nuovo Stato spettò a George Price, leader indiscusso del PUP, Partito unico del popolo, vincitore delle elezioni politiche del 1974 e del 1979. Price fu costretto dalle difficoltà economiche a cercare l'appoggio degli Stati Uniti, che concessero un prestito di 10 milioni di dollari. Nelle elezioni del 1984 il PUP subì una sconfitta da parte del PDU, Partito democratico unito; nuovo primo ministro venne nominato Manuel Esquivel, al potere dal 1984 al 1989, che s'impegnò a risollevare l'economia, senza peraltro ottenere risultati apprezzabili, nonostante gli ottimi rapporti intrattenuti con gli Stati Uniti. Nel 1993 il primo ministro George Price, leader del PUP, alle elezioni generali anticipate si batté tenacemente per conservare la carica. Tuttavia la tensione provocata dai difficili rapporti del B. con il Guatemala, unita all'annuncio della Gran Bretagna di una progressiva diminuzione della sua presenza militare nel Paese, suscitarono timori nell'opinione pubblica favorendo l'affermazione dell'avversario conservatore di Price, Manuel Esquivel, dirigente del PDU. Divenuto Primo Ministro, Esquivel ristrutturò il Goverrno in modo tale da cercare di ridurre il deficit nei confronti dei Paesi esteri e di combattere il narcotraffico, operazioni che gli hanno valso, nel 1998, l’appoggio statunitense. Nello stesso anno, però, le elezioni generali riportarono al potere il PUP che si ritrovò a guidare il Paese nella persona del nuovo Primo Ministro Said Musa, di origine palestinese: nominate due donne a capo delle due camenre del Parlamento, egli si è impegnato in un’opera di riforma fiscale e di salvaguardia ambientale. Per la prima volta con la mediazione dell'OSA (Organizzazione degli Stati Americani), nel 2000 fu firmato un nuovo accordo tra B. e Guatemala (che reclama un'area di 12.000 kmq) per la soluzione del contenzioso territoriale che da due secoli contrappone i due Paesi. L'accordo prevede l'istituzione di un gruppo di conciliatori per fissare i confini. Gli uragani "Keith" (ottobre 2000) e "Iris" (2001) provocarono ingentissimi danni, lasciando migliaia di senzatetto.