Generale e statista argentino di origine italiana. Aderì al movimento per
l'emancipazione dell'Argentina dal dominio spagnolo. Membro della prima giunta
patriottica del 1810, ebbe il comando delle forze argentine che nel 1811
tentarono inutilmente di opporsi all'indipendenza del Paraguay. Per ben due
volte vittorioso, a capo dell'esercito rivoluzionario argentino, sugli Spagnoli,
ricoprì con meno esito il ruolo di comandante supremo dell'esercito
argentino operante nell'Alto Perù (Bolivia) dal 1812 al 1815. Inviato in
Europa come diplomatico, al suo rientro prese ancora parte ad attività
politiche e militari fino alla malattia, che lo condusse alla morte. A lui
l'Argentina deve il suo vessillo nazionale (Buenos Aires 1770-1820).