Patriota e scrittrice italiana. Figlia del marchese Trivulzio e sposata
giovanissima al principe Emilio, è una delle figure più
interessanti del Risorgimento. Lasciò una vivace relazione dei suoi
viaggi nel libro:
La vita intima e la vita nomade in Oriente. Scrittrice
brillantissima, collaborò alla "Revue des Deux Mondes", con articoli di
letteratura, di politica e di filosofia. Profuse senza misura le sue immense
ricchezze in un'ardente propaganda politica, accompagnata spesso anche da
interventi concreti in prima persona; ciò le valse l'esilio e la confisca
dei beni in Lombardia. Nel 1859 tornò a Milano dove, tra le altre
iniziative, fondò un giornale, "L'Italia", redatto in francese
perché voleva che, specialmente in Francia, si conoscesse il suo Paese.
Ritiratasi a Locate, si occupò soprattutto di studi storici e sociali (ad
esempio con
Gli affittaiuoli della Bassa Lombardia, 1869) e di
giornalismo (Milano 1808-1871).