Poeta, narratore e drammaturgo croato. Compiuti gli studi a Zagabria, a Firenze
e a Vienna, si laureò nel 1903, dedicandosi poi per alcuni anni
all'insegnamento. Lasciata questa attività nel 1908, assunse la carica di
intendente del Deutsches Schauspielhaus di Amburgo. Nel 1912 divenne intendente
della Neue Wiener Bühne di Vienna e mantenne l'incarico fino al 1918. Dal
1920 al 1927 ritornò all'insegnamento presso la Scuola d'arte drammatica
di Zagabria, dirigendo contemporaneamente il Teatro nazionale croato. Il suo
primo volume di versi,
Canzoni, uscì nel 1896 e venne seguito da
Libro di Boccadoro (1900), i cui versi di ispirazione dannunziana
scandalizzarono il pubblico per il loro erotismo. Seguirono i volumi di poesie
La vita per lo zar (1905) e
La fonte (1912). Già dal 1902,
B. aveva cominciato a scrivere per il teatro, ispirandosi alle opere
dannunziane: del 1902 è
Myrrha, mentre al 1905 risalgono
Venus
victrix e
Gospodza Valevska. La piena maturità di scrittore
venne raggiunta con il romanzo
La mela nello scrigno (1920) e con i
drammi
Il volo nuziale (1922),
L'uomo di Dio (1924),
L'avventuriero davanti alla porta (1926),
Lo yacht americano nel porto
di Spalato (1930),
Senza il terzo (1934),
Due anelli (1935).
B. eseguì traduzioni di opere di Pirandello, di Carducci, di
Wedekind, di Kleist (Vrlika 1876 - Zagabria 1948).