Stats Tweet

Begin, Menahem.

Uomo politico israeliano. Di origine ebrea polacca, dopo essersi laureato in Diritto presso l'università di Varsavia, divenne membro responsabile del Movimento sionista (1939). Durante la seconda guerra mondiale fu arrestato e internato in un campo di concentramento russo. Recatosi in Palestina nel 1942, fu a capo dell'Irgun Zvai Leumi, una organizzazione paramilitare ebraica. Nel 1948 fondò il Partito nazionalista Herut e nello stesso anno, con la formazione dello Stato di Israele, venne eletto al primo Parlamento. Dopo la vittoria del partito di destra Likud (Unità) nel 1977, a B. toccò il compito di formare il nuovo Governo, in qualità di primo ministro. Di idee liberali e riformiste, favorì la crescita e la creazione di colonie israeliane sul territorio arabo. Nel 1979, gli fu conferito il premio Nobel per la pace insieme a Sadat. In seguito, però, B. divenne un acceso fautore della completa distruzione degli insediamenti palestinesi del Libano (1982), fino quasi a giustificare il massacro compiuto da estremisti della Falange libanese nei campi palestinesi di Sabra e Chatila. A causa di questi eccidi indiscriminati, B. fu costretto ad accettare l'istituzione di una commissione di inchiesta internazionale. Nel 1983 diresse le trattative per un accordo sul Libano e, proprio in relazione alle difficoltà sorte dal tentativo di risolvere la situazione libanese, nello stesso anno rassegnò le dimissioni (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992).