Confraternita di religiose nubili o vedove (
béguines: beghine) e,
più tardi, anche di uomini (
begardi,
V.), fondate nelle Fiandre nel XII sec., secondo
tradizioni oggi riconosciute infondate, dal monaco Lamberto le Bègue (il
balbuziente) o, secondo altri, da Santa Begga, madre di Pipino di
Héristal. ║ Il termine indica anche il complesso di edifici dove
vive la comunità, in genere raccolti intorno a uno spazio verde, talvolta
comprendente anche una chiesa e un ospedale, come un vero e proprio quartiere
cittadino. A Bruges, Gand, Coutrai, ecc., esistono tuttora
b., non molto
dissimili da quelli medioevali.