Rivoluzionario tedesco, naturalizzato svizzero. Entrato in contatto con i
circoli democratici tedeschi, ne divenne uno degli esponenti più in
vista, orientandosi su posizioni socialiste. Nel 1848, dopo aver combattuto
nella guerra civile del Baden, si rifugiò in Svizzera, dove aveva
già operato negli anni precedenti. Stabilitosi a Ginevra, divenne capo
dei socialisti svizzero-tedeschi e il principale organizzatore, per conto di
Marx, della sezione svizzera dell'Internazionale. Questa tenne il suo primo
congresso plenario a Ginevra nel 1866; negli anni successivi la Svizzera, la cui
Costituzione garantiva margini di libertà maggiori rispetto agli altri
Paesi, divenne luogo di scontro tra le correnti marxiste dell'Internazionale e
le correnti anarchiche facenti capo a Bakunin. Dopo aver dato vita nel 1866 al
"Verbote", l'organo delle sezioni tedesche dell'Internazionale,
B. si
staccò per qualche tempo da Marx avvicinandosi alle posizioni bakuniane.
Ripresi i contatti con Marx, contribuì al successo delle tesi marxiste
presentate al Congresso dell'Aia nel 1872 e organizzò il congresso di
Ginevra del 1873 (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886).