Città (54.190 ab.) della Francia settentrionale, in Piccardia, capoluogo
del dipartimento dell'Oise. È situata sulla riva sinistra del fiume
Thérain, alla confluenza nell'Avelon. • Econ. - Importante centro
commerciale (prodotti agricoli), è sede di industrie meccaniche,
chimiche, tessili, della lavorazione del vetro, di strumenti di precisione.
È particolarmente nota per la lavorazione della lana e degli arazzi. La
Manifattura nazionale di arazzi venne creata da Luigi XIV, come manifattura
reale, nel 1664, a imitazione di quella dei Gobelins. Tale attività,
limitata inizialmente, venne incrementata grazie a Philippe Béhagle di
Oudenaarde (1664-94); dopo un periodo di decadenza ebbe nuovamente il suo apogeo
con G.B. Oudry (1734-55); succedettero nella direzione A.C. Charron e de Menon.
Dal 1800,
B. limitò la produzione a pannelli per portiere e
mobili: tale produzione è contraddistinta frequentemente da un simbolo
costituito da due lettere
B poste al centro di un cuore rosso. •
St. - La romana
Caesaromagus venne chiamata poi
Bellovacum quando,
come capitale dei Bellovaci, fu inclusa nella provincia Belgica. Sede di un
vescovado dal III sec., prosperò tanto da ottenere ampie franchigie e da
divenire uno dei centri urbani più popolati e operosi della Francia
settentrionale con la fine dell'XI sec. Decaduta nel XIV sec. con la Jacquerie e
la guerra dei Cent'anni, fu occupata dagli Inglesi (1358), coinvolta nella lotta
tra Armagnacchi e Borgognoni e nel 1472 sostenne un violento assedio da parte di
Carlo il Temerario. In seguito, fu definitivamente integrata nei possedimenti
della Francia. Durante la seconda guerra mondiale fu gravemente danneggiata.
• Arte - Del XIII sec. è la cattedrale di St.-Pierre, splendida
espressione del gotico francese, abbellita da facciate in gotico fiammeggiante e
da un imponente coro dei secc. XIII-XIV. La città ospita anche la
cattedrale di Basse-Oeuvre (X sec.), la chiesa di S. Stefano (secc. XII-XVI),
ornata da splendide vetrate rinascimentali, l'antico vescovado, ora palazzo di
giustizia, che si compone di un avanzo di architettura militare che comprende
due torri circolari (1306) e di una costruzione civile risalente alla prima
Rinascenza francese (XVI sec.), la chiesa romanico-gotica di St.-Etienne (secc.
XII-XVI).