Pittore italiano. Allievo di F. Trevisani, subì l'influenza di Maratta e
operò a Torino dal 1631 come decoratore del Palazzo Reale (
Venere sul
cocchio,
La vita umana), rimaneggiato da Juvarra e come cartonista
per la manifattura di arazzi della città (Moncalieri 1694 - Torino
1766).