Poeta e musicista francese. Figlio naturale del grande umanista Lazare, fece
parte della Pleiade e fu acceso sostenitore di una riforma della letteratura
francese secondo gli ideali del Classicismo. Fra le sue opere:
Gli amori di
Méline (1552); i
Quattro libri dell'amore di Francine (1555),
raccolta di sonetti e canzoni petrarcheggianti; le
Meteore (1567); i
Mimi, insegnamenti e proverbi (1576), raccolta di versi gnomici.
Fondò nel 1571 l'Accademia di musica e poesia nell'intento di restaurare
la classica unità della musica e della poesia, di completare cioè
la parola con il suono; le sue ricerche lo portarono all'impiego della metrica
quantitativa e gli fecero intuire la necessità di modificare l'ortografia
francese. Le ultime opere dell'autore mostrano gli esiti dei suoi studi:
Strenne (1574);
Canzonette misurate (1586) (Venezia 1532 - Parigi
1589).