Stato federato (70.548 kmq; 12.066.375 ab.) della Germania sud-orientale.
Confina a Nord-Est con la Repubblica Ceca, a Sud con l'Austria, a Nord-Ovest con
l'Assia e a Nord con il Baden-Württemberg. Capitale: Monaco. Città
principali: Norimberga, Augusta, Ratisbona, Würzburg. • Geogr. - La
B. non costituisce un'entità geografica naturale, ma è
formata da regioni assai differenti fra loro sia come clima sia come morfologia
e connesse sulla base di fattori storici riguardanti la storia del Regno di
B. Partecipa perciò della zona alpina, del ripiano subalpino
settentrionale, dei bacini della Germania centro-meridionale, dei rilievi delle
Montagne Medie. Alla
B. appartiene l'intero settore delle Alpi tedesche,
estese dal lago di Costanza alla valle del Salzach, divise in settori dalle
valli trasversali dei fiumi Lech e Inn. Alle Alpi fa seguito, verso
settentrione, il vasto Altopiano Bavarese, attraversato da fiumi tutti tributari
di destra del Danubio. A Nord del grande fiume si estendono i due ampi bacini
mesozoici di Franconia e del Palatinato Superiore, quali ampi terrazzi
degradanti, formatisi in seguito a un lungo processo di erosione, chiusi a Nord
dai gruppi montuosi dello Spessart, della Selva Francone, del Palatino
Superiore, Boema e Bavarese. Tramite il Reno e il Danubio, il territorio tributa
quasi interamente al Mare del Nord e al Mar Nero. Il clima è generalmente
di tipo continentale, con estati fresche e inverni rigidi, soprattutto sui
rilievi, caratterizzato da precipitazioni abbondanti sui fianchi montuosi
esposti ai venti occidentali, meno nelle depressioni dei bacini. • Econ. -
Regione tradizionalmente a carattere rurale, negli ultimi tempi la
B. ha
subito profonde trasformazioni economiche e sociali. L'agricoltura, che ha visto
ridursi vertiginosamente la percentuale di popolazione impegnata nella
produzione, ha supplito a questo fenomeno con una netta meccanicizzazione dei
suoi sistemi, così da restare, con l'allevamento dei bovini e lo
sfruttamento delle aree boschive, una delle risorse fondamentali di questo Land.
Si producono in prevalenza: patate, orzo, segale, barbabietole, luppolo, foraggi
e generi ortofrutticoli. Se le risorse del sottosuolo non appaiono rilevanti
(salgemma, grafite, caolino, ferro), la notevole disponibilità
idroelettrica ha favorito lo sviluppo industriale del settore tessile, chimico,
elettrotecnico, metalmeccanico, della carta e alimentare, i cui impianti si
concentrano attorno ai centri di Monaco, Norimberga, Augusta e Ratisbona, ma
anche di numerosi centri minori, che spesso mantengono anche la loro importanza
come centri di mercato dei prodotti zootecnici. Fra le principali fonti di
reddito bisogna inoltre ricordare il turismo estivo e invernale nelle stazioni
sciistiche delle Alpi Bavaresi o dei centri lacustri, favorito dalle
attrezzature e dall'eccellente rete stradale, nonché quello culturale in
centri di grande interesse artistico come Monaco, Coburgo, Bayreuth e molti
altri. • St. - Anticamente abitata dai Celti, divenne in seguito possesso
romano e poi occupata dai Bavari. Sotto Carlo Martello si costituì in
ducato dipendente dai Franchi; fu integrata successivamente nell'Impero
carolingio, con confini più ampi degli attuali, che si ridimensionarono
man mano sotto i duchi guelfi soprattutto nella zona orientale. Per due secoli
oggetto di divisioni e ricomposizioni fra gli eredi e di interferenze straniere,
con Massimiliano I, nella prima metà del Seicento, conobbe un periodo di
grande sicurezza, dotandosi di una efficiente organizzazione militare,
amministrativa e finanziaria che durò fino a Massimiliano III (1777),
nella proclamata indipendenza sia dal Papa sia dall'imperatore; serrata tra
Francia e Austria, resa appetibile dal suo vasto territorio, fino all'Ottocento
la
B. dovette allinearsi con la politica austriaca, ma Massimiliano I
Giuseppe (1799-1825) decise a favore di un'alleanza con Napoleone I. La
Costituzione del 1808 portò all'abolizione della servitù, a una
parificazione fiscale e alla consacrazione delle libertà civili, mentre
quella del 1818 all'introduzione di un Parlamento bicamerale, ultima riforma in
senso liberale. Sconfitto Napoleone, infatti, la
B. si riavvicinò
all'Austria prima e alla Prussia poi, essendo naufragato il tentativo di
costituirsi come forza terza fra i due colossi. Luigi II, infatti firmò
nel 1866 un trattato con la Prussia, preludio all'incorporazione nel Reich del
1870. Entro l'Impero, la regione poté godere di ampia autonomia; dopo la
rivoluzione del 1918, e la repressione sanguinosa della breve parentesi dei
Consigli di operai, durante la Repubblica di Weimar dominò in
B.
un particolarismo regionale che fu buon terreno di coltura per la preparazione
del fallito colpo di Stato di estrema destra guidato dallo stesso Hitler. Con
l'avvento del Nazismo perdette ogni autonomia che fu riacquistata solo nel 1949,
all'interno dell'ordinamento federale.
Il castello di Neuschwanstein, in Baviera