Ufficiale di marina italiano. Nel 1799 aderì alla Repubblica Partenopea
e, al momento della Restaurazione, passò esule in Francia; nel 1806
ritornò a Napoli dove Giuseppe Bonaparte e Murat gli affidarono il
comando della flotta. Eletto deputato al Parlamento napoletano durante la
rivoluzione del 1820, protesse dal mare la spedizione di G. Pepe contro Palermo
(Gaeta 1757 - Sorrento 1825).