Poetessa italiana. Moglie dell'architetto B. Ammannati, frequentò i
circoli letterari di Caro e di Varchi. Tra le sue opere ricordiamo
Primo
libro delle opere toscane (1560), di ispirazione idilliaca e celebrativa, e
la traduzione dei
Sette salmi penitenziali (1564) (Urbino 1523 - Firenze
1589).