Uomo politico ungherese. Sostenitore di una linea d'opposizione alla politica
dell'Alta Camera, nel 1848 si fece portavoce di un progetto di riforme del
Parlamento ungherese da sottoporre al Governo di Vienna; nominato presidente del
primo Governo ungherese, pur essendo il più tenace fautore di una linea
di mediazione con Vienna, allo scoppio della guerra d'indipendenza del suo Paese
venne arrestato dagli Austriaci, processato per lesa maestà e condannato
a morte (Presburgo 1806 - Pest 1849).