Poema drammatico di Friedrich Gottlieb Klopstock, pubblicato nel 1769. È
un'opera di vigoroso contenuto patriottico, incentrata sulla figura di Hermann
(l'Arminius di Tacito), l'eroe nazionale tedesco distruttore delle legioni
romane di Varo nella foresta di Teutoburgo. Essa costituisce il poema d'apertura
di un trittico, le cui parti successive s'intitolano
Arminio e i principi
e
La morte di Arminio. La trama si impernia sull'eroica lotta di Arminio
contro i Romani e sulla sua mistica fede nella vittoria. Si stagliano, al suo
fianco, le figure di Thusnelda, la moglie; di Siegmund, figlio di Segeste, che
collabora con ardore alla sconfitta romana; di Flavio, fratello di Arminio al
quale l'eroe, uscito ferito dalla battaglia, perdona il tradimento che lo aveva
ridotto in catene. L'opera è redatta con una prosa poetica ricca di
armonia e di solennità, nella quale si inseriscono canti di un lirismo
travolgente e ispirato. L'argomento della
B. di A. e il nome del suo eroe
fornirono per lungo tempo ispirazione agli scrittori tedeschi che precedettero e
seguirono Klopstock. Fra i primi citiamo Schlegel e Wieland, fra i secondi
Kleist e Grabbe.