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Bates, Metodo di.

Metodo alternativo di cura degli occhi (o fisioterapia dell'occhio), ispirato alle teorie innovative di W.H. Bates (Newark, New Jersey 1860-1931) che, dopo una formazione oftalmologica tradizionale, arrivò a dare un'interpretazione nuova dell'accomodazione e dei difetti di rifrazione. Nel suo libro The Cure of Imperfect Sight by Treatment without Glasses (1919), Bates espose i risultati dei propri lavori sperimentali e dell'osservazione clinica condotta per anni, giungendo alla conclusione che gli errori di rifrazione sono dovuti non a un cambiamento organico e definitivo della forma del globo oculare o della costituzione del cristallino (secondo l'interpretazione ortodossa), ma a un disequilibrio funzionale, quindi curabile, nell'azione dei muscoli estrinseci. Secondo Bates, le capacità visive dell'uomo continuano a peggiorare con il progresso, non tanto per un incremento dell'attività visiva da vicino (come vorrebbero le teorie igieniste), quanto per il continuo stato di tensione mentale cui la persona "civilizzata" è sottoposta. La cura dei disturbi visivi non consiste dunque, secondo il m. di B., nell'impiego di lenti correttive, bensì nel rilassamento e in un processo di consapevolezza dei pensieri disturbati e dei meccanismi fisici alterati. A questo scopo, Bates ha elaborato una serie di pratiche e di esercizi visivi per incrementare l'acuità visiva, in accordo con le sue teorie: esercizi di rilassamento oculare, di mobilità oculare, di fusione, di fissazione e di accomodazione. Va aggiunto che il m. di B. viene oggi applicato con successo e con modalità accessibili a tutti nell'indiana School for Perfect Sight di Pondicherry, aperta nel 1968 dal dr. R.S. Agarwal, discepolo del pensatore indiano Sri Aurobindo, teorizzatore della malattia come tributo da pagare al nostro sistema sociale e, quindi, come sintomo di disagio esistenziale dell'uomo nei suoi confronti.