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Basìlica.

(dal greco basiliké oikía: casa del re). Edificio romano a forma di sala rettangolare terminante in un'abside. ║ Chiesa cristiana edificata su pianta romana. ║ Per estens. - Chiesa cattolica di vaste dimensioni. • Arte - Nell'antica Atene l'amministrazione della giustizia era di competenza dell'arconte re, la cui residenza (o sede del tribunale) si trovava nella basiléios stoá (portico del re). È probabile che nell'uso popolare questo portico fosse detto più semplicemente basiliké. Il nome passò a edifici monumentali romani, indicando in seguito le prime chiese cristiane che derivavano da questi la loro struttura. Infine, si designò con tale termine ogni chiesa insigne per memorie storiche e grandiosità di impianto. All'origine della b. romana sta la necessità di realizzare uno spazio sufficientemente protetto per le attività mercantili e commerciali. Essa si affaccia, normalmente, sul Foro, ha pianta rettangolare, con una o più navate separate in scomparti da colonne o pilastri. I lati brevi possono avere terminazione rettilinea o essere incisi da esedre. L'ingresso è posto generalmente sui lati lunghi. Il principale esempio di età repubblicana è la b. di Pompei (fine II sec. a.C.). Col passare del tempo la b. fu deputata anche a Roma all'amministrazione della giustizia. A questo scopo si adattò il tribunal, luogo nel quale si conservano le immagini votive. Anche la pianta gradualmente si modificò, complicandosi (si veda, ad esempio, la B. Ulpia, a Roma, del II-III sec. d.C.). Col IV sec. il tipo basilicale forense perse l'originario interesse e l'ultima grande b. del mondo romano, quella di Massenzio, trasse ispirazione dalle strutture termali. Al tipo basilicale romano si rifà la chiesa cristiana ad andamento longitudinale. L'atrio antistante ospitava i catecumeni; l'aula era riservata ai fedeli e lo spazio attorno all'altare (presbiterio) era destinato al clero. Per ragioni rituali e simboliche, la b. cristiana ebbe generalmente pianta cruciforme (resa con la costruzione trasversale del transetto) e orientamento obbligato a Est (verso Gerusalemme). Nell'arredo interno si ebbero inserzioni dettate dalle nuove esigenze di culto: la schola cantorum, due amboni (in cornu evangelii ed epistulae), ambienti laterali di servizio (prothesis e diakonikon), battistero, ecc. La più antica b. cristiana fu quella di San Pietro a Roma, fondata da Costantino nel 324 e per questo detta Costantiniana, nota attraverso scavi e testimonianze grafiche. Accanto alla pianta a croce latina si ebbero anche b. a pianta centrale, ispirate a strutture termali (frigidarium): S. Costanza a Roma; S. Lorenzo a Milano; S. Vitale a Ravenna; S. Sofia a Costantinopoli. Tra le piante a croce greca ricordiamo S. Marco di Venezia. Dal XVI sec. b. fu un titolo onorifico concesso dal papa a edifici di particolare importanza. Le b. vennero distinte in maggiori e minori. Le maggiori, o patriarcali, di Roma sono quattro: S. Giovanni in Laterano, S. Pietro in Vaticano, S. Paolo fuori le Mura, S. Maria Maggiore. Tutte hanno cattedra e altare riservati al papa.