Uomo politico e finanziere italiano. Prese parte al movimento liberale toscano,
fu deputato, ministro delle Finanze con Cavour e B. Ricasoli (1861-62),
senatore. Impostò la politica finanziaria della destra storica che mirava
al raggiungimento del pareggio attraverso un inasprimento della tassazione sui
consumi e realizzò l'unificazione del debito pubblico. Fondatore della
Banca Toscana di Credito, nel 1862 costituì la Società italiana
per le strade ferrate meridionali, che presiedette fino alla morte (Livorno 1808
- Firenze 1899).