Pseudonimo di
Jacopo da Ponte. Pittore italiano. Appartenente a
un'illustre famiglia di pittori, lavorò a Venezia nella bottega di
Bonifacio de' Pitati prima di stabilirsi, intorno al 1540, nella città
natale. Alcune delle prime tele, come quelle della sala dell'udienza di Bassano
e la
Madonna del podestà Soranzo conservata nel Museo di Bassano,
mostrano l'influenza di Bonifacio, mentre altri dipinti, come la
Cena di
Emmaus di Cittadella e
Cristo fra i dottori (Oxford, Ashmolean
Museum), richiamano la pittura di Tiziano. L'evoluzione stilistica dell'artista
si indirizzò progressivamente verso motivi caratteristici della maniera
tosco-romana e mantovana;
B. creò una pittura fatta di gamme
fredde e cangianti che contrastavano con la trama unitaria del tonalisno
tizianesco. Fra le opere principali del pittore ricordiamo:
Andata al
calvario (Cambridge, Fitzwilliam Museum),
Crocifissione (Treviso,
Museo),
Adorazione dei pastori (Roma, Galleria Borghese),
Adorazione
dei Magi (Vienna, Kunsthistorisches Museum) (Bassano del Grappa 1517 circa -
1592).