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Bassano del Grappa.

Centro in provincia di Vicenza, situato sulle rive del fiume Brenta a 122 m s/m., ai piedi del Monte Grappa. 38.450 ab. CAP 36061. • Econ. - Attivo centro manifatturiero e commerciale, si sviluppò come tale già a partire dal 1400. È sede di importanti industrie meccaniche, dell'edilizia, delle calzature. Fiorenti attività di tipo artigianale sono la produzione di ceramiche artistiche, per le quali la città viene ricordata a partire dal XVII sec., l'oreficeria, la produzione di mobili, le distillerie. Significativo è anche l'afflusso del turismo. ║ Maioliche di B.: già nel 1500 in B. erano in funzione diverse fornaci che producevano maioliche, soprattutto grazie a S. Marinoni. Ma solo dalla prima metà del 1600 i prodotti iniziarono a distinguersi per caratteristiche loro proprie. Nei secc. XVII e XVIII furono attive numerose manifatture: dei Moretti, dei Manardi, dei Caffo, dei Terchi. I pezzi prodotti traevano ispirazione dall'argenteria contemporanea, allora già assai sviluppata. Le decorazioni dei grandi piatti erano in rilievo e dai bordi (tese) dei piatti si staccavano figure di putti, maschere, cornucopie inserite fra rami serpeggianti, carichi di fogliame. I colori predominanti di tali decorazioni erano il verde oliva, il giallo-bruno, il violetto-roseo, il grigio dai riflessi bluastri, il viola carico. Il medaglione centrale del piatto non recava invece decorazioni in rilievo e aveva per soggetti motivi biblici, mitologici o paesaggi. I soprammobili presentavano generalmente figure su sfondi di paesaggio o di costruzione classicheggianti. Più tardi, la produzione bassanese divenne tipica per il vasellame e le sculture acromatiche, che venivano ricoperti solo da vernice bianca (i cosiddetti lattesini, così chiamati appunto per il loro colore bianco-latte). • St. - Ricordata dal X sec. come feudo dei vescovi di Vicenza, fu contesa da Vicenza, Padova e Treviso. Passò successivamente ai Da Romano (secc. XII-XIII), e nel XIV sec. agli Scaligeri, ai Carraresi, ai Visconti. Nel 1404 si unì spontaneamente alla Repubblica di Venezia, che le concesse privilegi e statuti speciali e sotto questa dominazione si sviluppò come centro industriale e commerciale. Inglobata nel Lombardo-Veneto passò agli Asburgo nel 1796 con il Trattato di Campoformio; entrò a far parte del Regno d'Italia con il Veneto nel 1866. • Arte - La città è ricca di costruzioni medievali e rinascimentali. Notevoli sono la chiesa di San Giovanni Battista e quella di San Francesco (XIII sec.), il castello quattrocentesco degli Ezzelini, il Tempio Ossario, che ospita 5.000 salme dei caduti della prima guerra mondiale, e il famoso Ponte sul Brenta, ricostruito più volte su disegni originali del Palladio. La Pinacoteca del Museo civico ospita notevoli opere della pittura locale e veneta in generale.