Umanista e poeta italiano. Visse a Ferrara presso la corte di Lionello d'Este
fino al 1449, anno in cui si trasferì a Rimini da Sigismondo Malatesta.
Cantò gli amori di Isotta degli Atti e di Sigismondo Malatesta nel
Liber Isottaeus, composto a imitazione delle
Eroidi di Ovidio.
Scrisse l'
Hesperis, celebrazione delle imprese del suo signore contro gli
Aragonesi, gli
Astronomica, sul modello dei
Phaenomena di Arato, e
gli
Argonautica (Vezzano, Parma 1425 - Rimini 1457).