Critico francese. Collaboratore di numerosi periodici ("Critique", "Arguments",
"Esprit", "Tel quel"), docente all'Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi,
viene considerato tra i maggiori rappresentanti della nuova critica francese
strutturalista. Nella sua prima opera
Il grado zero della scrittura
(1953) ha studiato il
nuveau roman indicando nel "grado zero" della
scrittura, cioè nel modo parlato, una delle più significative
peculiarità della narrativa recente. Tra le altre opere di
B. si
ricordano:
Michelet (1954);
Miti d'oggi (1963);
Saggi
critici (1964);
Il sistema della moda (1967);
S/Z (1970);
L'impero dei segni (1970);
Il piacere del testo (1973);
Frammenti di un discorso amoroso (1977);
Lezione (1978);
La
camera chiara, note sulla fotografia (1980) (Cherbourg 1915 - Parigi
1980).