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Baricco, Alessandro.

Scrittore e critico musicale italiano. Laureatosi nel 1980 in Filosofia, a Torino, con una tesi di Estetica, studiò contemporaneamente al Conservatorio, diplomandosi in pianoforte. Iniziò la sua attività di critico musicale scrivendo alcuni articoli per il quotidiano "la Repubblica" e per la rivista l'"Europeo". In seguito pubblicò uno studio sul teatro musicale di Rossini (Il genio in fuga, 1988) e il volume L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992) che, nonostante il titolo criptico, affronta questioni e temi della "musica colta" in un linguaggio a tutti comprensibile. Nel 1991 B. esordì come romanziere con l'opera Castelli di rabbia (premio Campiello), imponendosi nel mondo letterario con uno stile molto personale. Autore dotato di una scrittura fluida e di un'ottima capacità descrittiva, con la seconda opera narrativa, Oceano mare (1993), attirò su di sé l'attenzione della critica, aggiudicandosi il premio Viareggio. Personaggio eclettico, B. si cimentò in vari ambiti letterari. Fu autore delle raccolte di articoli Barnum (1995), dal nome della rubrica che ogni mercoledì curava nelle pagine culturali del quotidiano torinese "La Stampa", e Barnum 2 (1998), insieme di elzeviri redatti per "la Repubblica"; del volume di letture e riflessioni Totem (1998), ideato con Gabriele Vacis e Ugo Volli; del saggio sulla globalizzazione Next. Piccolo libro sulla globalizzazione e sul mondo che verrà (2002). Scrisse inoltre i romanzi Seta (1995); City (1999), il primo romanzo italiano a essere "pubblicizzato" esclusivamente in rete - alcuni brani furono portati in scena nel 2002 dallo stesso autore nel City Reading Project; Senza sangue (2002); Questa storia (2005). Nel 2006 pubblicò su "la Repubblica" I barbari, romanzo-saggio a puntate sulla civiltà postmoderna che uscì poi in volume. Per il teatro realizzò il monologo Novecento (1994), da cui venne tratto il film La leggenda del pianista sull'oceano (1998) di Giuseppe Tornatore; il testo Davila Roa (1997), mai pubblicato e messo in scena da Luca Ronconi nello stesso anno; Partita spagnola (2003), sceneggiatura creata nel 1987 da B. a quattro mani con Lucia Moisio; Omero, Iliade (2004), riscrittura in prosa del poema omerico. Con quest'ultimo testo l'autore completò il suo progetto sull'Iliade, iniziato nel 2003 con la lettura in pubblico, in chiave moderna, dell'opera di Omero (Il racconto dell'Iliade). B. acquisì notorietà presso il grande pubblico conducendo alcune trasmissioni televisive sul melodramma (L'amore è un dardo, 1993) e sulla lettura (Pickwick, 1994; Totem, 1998). Diede inoltre vita a Torino alla scuola di scrittura creativa Holden, dedicata alle tecniche narrative (n. Torino 1958).