Vino rosso ottenuto dalle uve provenienti dai vitigni Corvina veronese, 50-65%;
Rondinella, 10-30%; Molinara (Rossana, Rossanella), 10-20%; Negrara (Negrara
trentina), fino al 10%. Possono concorrere alla sua produzione anche le uve
provenienti dai vitigni Rossignola (Rossetta), Barbera e Sangiovese per un
massimo complessivo del 10%. La denominazione d'origine controllata è
riservata al vino prodotto in tutto o in parte nei territori dei comuni di
Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Costermano, Cavaion, Torri Benaco, Caprino,
Rivoli, Pastrengo, Bussolengo, Sona, Sommacampagna, Castelnuovo, Peschiera,
Valeggio. All'atto dell'immissione al consumo risponde alle seguenti
caratteristiche: limpidezza: brillante; colore: rosso rubino chiaro tendente a
volte al cerasuolo, che si trasforma in granato con l'invecchiamento; odore:
vinoso con leggero profumo delicato; sapore: asciutto, sapido, leggermente
amarognolo, armonico, sottile, talvolta leggermente frizzante; gradazione
alcoolica complessiva minima: 10,5°; acidità totale: dal 5 al 7 per
mille; estratto secco netto: da 17 a 26 g per l; ceneri: da 1,5 a 2,5 per mille.
Il vino
B., ottenuto da uve aventi una gradazione alcoolica complessiva
minima naturale di 10,5° e immesso al consumo con una gradazione alcoolica
complessiva non inferiore a gradi 11,5 può portare la qualificazione
"Superiore", a condizione che sia stato sottoposto a un periodo di
invecchiamento di almeno un anno a decorrere dal 1° gennaio successivo
all'annata di produzione delle uve.