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Barcellona.

Città (1.508.805 ab.) della Spagna nord-orientale, capoluogo della comunità autonoma della Catalogna. È la seconda città per popolazione, dopo Madrid, nonché il maggiore centro industriale e commerciale (porto) della Spagna. È posta sulla pianura della costa mediterranea, a metà strada tra la foce del fiume Ebro (costa di ponente) e i Pirenei catalani (costa di levante). Ha clima mediterraneo, caratterizzato da scarse precipitazioni. La città si estende lungo la costa tra i corsi dei fiumi Besòs e Llobregat, da Nord-Est a Sud-Ovest, ed è dominata a Sud dalla collina del Montjuich (173 m); nella sua espansione verso l'interno si trova ostacolata dai rilievi costieri (culminanti nel Tibidabo, 532 m). • Econ. - La città è un attivissimo centro industriale, grazie, da un lato, alla sua posizione geografica e dall'altro alla disponibilità di energia proveniente da numerose centrali idroelettriche poste nel territorio dei Pirenei. È sede di importanti industrie tessili (lana, seta, cotone), meccaniche, chimiche, navali, cartarie, del ferro, della gomma, del vetro. Il traffico del porto, ingrandito a più riprese, è notevole e contribuisce largamente all'esportazione dei prodotti spagnoli, oltre che all'importazione di molti prodotti provenienti da oltremare. B. costituisce inoltre un importante centro finanziario, nonché un nodo ferroviario primario lungo la linea Perpignano-Saragozza, con diramazioni per i centri minori. Fiorente il turismo. • St. - L'antico scalo cartaginese noto con il nome di Barcino, nel paese dei Leetani, cadde sotto i Romani all'inizio della seconda guerra punica, divenne colonia ed ebbe il nome di Colonia Faventia Iulia Augusta patricia Barcino sotto Augusto. Fu, nell'antichità, assai meno importante di Tarragona, ma tuttavia fiorente, specialmente al tempo degli Antonini (II sec. d.C.). Era infatti, insieme ad Almeria, un notevole centro minerario e portuale per l'esportazione del piombo argentifero. Nell'Alto Medioevo ebbe presto notevole importanza religiosa, come dimostrano i concili che vi si tennero nel 540 e nel 589. Progredì economicamente e politicamente, soprattutto nel periodo in cui fu sede provvisoria del governo visigoto dopo il 415, nonché capoluogo della Marca Hispanica in seguito alla conquista franca. Divenne quindi il centro della Contea omonima, importante per la lotta contro gli Arabi, i quali la conquistarono nuovamente nel 914 e nel 985. In questo periodo è già fiorente l'attività commerciale del suo porto e del suo mercato, ricordato sin dal 990. Nel XII sec. la città stipulò trattati di commercio e navigazione con Genova e in seguito, nei secc. XIII e XIV, intensificò le sue relazioni con tutti i porti del Mediterraneo, divenendo il deposito generale delle spezie per tutta la Catalogna ed Aragona. La funzione economica della città, promossa da un organismo amministrativo autonomo (Consiglio dei cento) e tutelata da un proprio tribunale per le controversie marittime e commerciali (Consolato del mare), influì sulla politica estera dei re d'Aragona, volta sin dalla prima metà del XIII sec. alla conquista del Mediterraneo. Sin dal XV sec., rivendicò anche contro la corona aragonese una sua politica autonoma, anticipando la sua successiva opposizione al centralismo monarchico. Quindi la città si sottomise nuovamente alla corona e agli inizi del Regno di Carlo V (1516-1556) si avvantaggiò dell'essere punto di appoggio di un sistema politico-finanziario che, attraverso Genova, legava Lombardia, Germania e Spagna. Ma nel XVII sec., di fronte alla fiscalità regia, si sollevò con il favore della Francia; si oppose poi accanitamente all'instaurazione della dinastia francese dei Borboni durante la guerra di Successione spagnola e nel 1714 Filippo V la conquistò, togliendole l'autonomia. I Borboni le aprirono in seguito il libero commercio con l'America (1778) e, nel XIX sec., B. divenne il massimo centro industriale della Spagna. Durante la guerra di indipendenza, la città fu occupata dalle truppe francesi. Successivamente, fu più volte teatro di sollevazioni autonomiste. B. fu la patria di Francisco Ferrer Guardia, che nel 1901 vi fondò la Escuela Moderna. Fu anche centro di un grande movimento anarco-sindacalista, poi fulcro della resistenza anti-franchista nel 1939. Fu ridotta alla resa e conquistata dai falangisti. • Arte - Il suo nucleo centrale include una zona che va dal porto, quasi completamente artificiale, a piazza di Catalogna; la città nuova, sviluppatasi in modo assai significativo già a partire dalla seconda metà del secolo scorso, si estende oltre questa piazza, con ampie vie a scacchiera. Il centro possiede una forte impronta medievale, con strette viuzze disordinate che congiungono i principali monumenti, chiese e palazzi. Tale centro è delimitato dalle cosiddette ramblas, le ampie vie aperte sul tracciato delle antiche mura (secc. XIII-XV). B. conserva numerosi edifici, sia religiosi che civili, di notevole interesse artistico. Tra le numerose chiese, la più importante è la cattedrale di S. Eulalia, edificata nel XIV sec. sull'area precedentemente occupata da un tempio romano. Molto belli appaiono i portali romanici di S. Lucia e di S. Severo, nonché quello gotico di Santa Eulalia ed il chiostro gotico. Accanto alla cattedrale è situato il Museo diocesano, che ospita una ricca raccolta di opere di pittori catalani dei secc. XIII-XV. Notevole è anche la chiesa di S. Paolo del Campo, la più antica della città. Altre chiese di B. sono: S. Anna (XII sec.), S. Pietro de las Puellas, S. Lazzaro, in stile romanico. La Sagrada Familia è il nome del tempio che domina la città con le sue quattro alte torri. Iniziato nel 1882 su progetto di A. Gaudí, costituisce un singolarissimo edificio, ancora non terminato, espressione di un complesso stile moderno. Fra gli edifici civili della città vanno menzionati il Palazzo della Deputazione della Catalogna, in stile gotico-rinascimentale, il Palazzo del Viceré e la Sala Concistoriale, al cui interno si trova la celebre Sala dei Cento. Tra i monumenti, notevole è quello commemorativo di Cristoforo Colombo, opera di Rafael Atché. Tra i principali musei citiamo il Museo d'arte della Catalogna, all'interno del Palazzo dell'Esposizione Internazionale.
Particolare della facciata della casa Batllò a Barcellona

Veduta aerea di Barcellona

Barcellona: le cupole della Torre della Croce (1913-16), opera di Jujol