Particolare produzione vetraria spagnola, caratterizzata da forti analogie con
quella veneziana e con quella moresca del XVI e XVII sec. Caratteristiche ne
sono la trasparenza e la decorazione, ottenuta con la tecnica degli smalti
policromi. Dalle fornaci catalane uscirono anche altri tipi di vetro, che
però non raggiunsero la perfezione di quelli trasparenti, indovinati
anche per le forme eleganti; notevoli anche i vetri comuni nell'uso spagnolo,
quali i piccoli vasi per dolciumi, le tipiche bottiglie da vino, le fiasche da
pellegrino. Più vicini alla produzione veneziana, invece, i vassoi muniti
di piedini, le alzate per frutta, numerosi tipi di bicchieri, i piatti a forma
discoidale, le ampolle, ecc. La decorazione si basa per lo più su temi di
carattere vegetale come fiori, foglie, piccoli rami d'albero, oppure di
carattere animale (particolarmente di uccelli). I colori predominanti sono il
giallo, l'azzurro, il verde smeraldo, ma si trovano pure oggetti di color
bruciato e talvolta anche rosso violaceo. Le figure sono spesso in bianco e in
tal modo spiccano nettamente sullo sfondo della decorazione.