Poeta russo. Contemporaneo e amico di Puškin, ebbe un'ispirazione
filosofica e malinconica, dominata dalla ricerca della verità morale; tra
le sue opere il poemetto
Eda (1826),
Il Ballo (1828), contro il
prevalere della corrente scientifica,
Alla morte di Goethe, capolavoro
della lirica russa. Nel 1843 poté soddisfare il suo desiderio di venire
in Italia dove morì (Vjazia 1800 - Napoli 1844).