Diplomatico egiziano. Figlio di Mostafa El Baradei, per anni presidente
dell'Avvocatura egiziana, volle seguire le orme paterne, laureandosi in Legge
all'università del Cairo nel 1962 e ottenendo in seguito un dottorato in
Diritto internazionale alla New York University School of Law (1974). Nel 1964
entrò a far parte del servizio diplomatico egiziano rappresentando il suo
Paese in diverse occasioni e facendo parte temporaneamente delle delegazioni
permanenti dell'Egitto nelle sedi ONU di New York e Ginevra, dove si
occupò di questioni di tipo politico, legale, nonché relative al
controllo degli armamenti. Nel 1974 assunse l'incarico, che mantenne fino al
1978, di assistente speciale del ministro degli Esteri egiziano. Nel 1980
abbandonò temporaneamente la carriera diplomatica per dedicarsi invece a
quella accademica, divenendo docente all'Istituto di preparazione e ricerca
dell'ONU (UNITAR) in qualità di esperto di programmi di legislazione
internazionale. Nel 1981 venne inoltre nominato professore aggiunto di Diritto
internazionale alla New York University School of Law, impiego che svolse fino
al 1987. Nel 1994 fu chiamato a far parte del segretariato dell'Agenzia
internazionale per l'energia atomica (IAEA) per la quale svolse compiti diversi,
tra qui quello di consigliere legale e di vice direttore generale per le
relazioni esterne. Nel 1997 assunse la direzione dell'Agenzia - in sostituzione
di Hans Blix (V.) - posizione nella quale venne riconfermato nel 2001 e nel 2005. Nel
2002 fece parte della commissione ONU incaricata di ispezionare il territorio
iracheno alla ricerca di armi di distruzione di massa. Nel 2005 fu insignito
del Nobel per la pace, "per gli sforzi dedicati a prevenire l'uso a scopi militari
dell'energia nucleare" (n. Il Cairo 1942).