Poeta irlandese. Insieme al fratello Michael, viene considerato uno dei
più popolari rappresentanti della letteratura irlandese. Dopo le prime
esperienze in ambito artistico, scrisse la tragedia
Damone e Pizia
(1821), i saggi satirici
Rivelazioni dei cadaveri viventi (1824) e alcuni
racconti irlandesi, ispirati alle composizioni di Walter Scott, dal titolo
Storie della famiglia O'Hara (1825-26), in seguito ai quali assunse lo
pseudonimo di
O'Hara (Kilkenny 1798-1842).