Filosofo italiano. Dopo aver studiato a Milano e a Berlino (dove fu fortemente
influenzato dalla cultura filosofica tedesca), fu professore di Storia della
filosofia all'università di Genova. Nel 1931 passò
all'Università Statale di Milano dove tenne la cattedra di Storia della
filosofia ed Estetica. Nel 1940 fondò la rivista trimestrale "Studi
filosofici", da lui diretta sino al 1949. Dopo aver aderito al Partito
Comunista, partecipò attivamente alla resistenza. Eletto al primo Senato
della Repubblica per il Partito Comunista, fu riconfermato nella successiva
legislatura. Sostenitore di un razionalismo critico che si riallaccia, da un
lato, alla scuola di Marburgo, e dall'altro alla fenomenologia husserliana, si
fece assertore di una concezione tendente a liberare la filosofia dai limiti
entro i quali l'aveva ristretta Husserl, integrandola problematicamente con lo
storicismo e col trascendentalismo. Nell'ambito del suo problematicismo, la
filosofia assume un progressivo farsi della verità, di coscienza
fenomenologica della cultura: "la spiritualità appare non come un essere
o un dover essere, ma un problema o un sistema di problemi che all'esistente si
pongono e in cui consiste la sua vita come vita spirituale. Economia, diritto,
educazione, morale, arte, religione, sapere... sono le forme di questa
problematica della persona in quanto tale". Gli ultimi anni lo videro impegnato
in un dialogo serrato tra il proprio problematicismo critico e la filosofia
marxista. Pur nella varietà e complessità del suo svolgersi e
rinnovarsi, il pensiero di
B. ha avuto uno sviluppo organico e unitario.
Il tema dominante che percorre l'intero arco di sviluppo della sua filosofia
è il tentativo di stabilire un universo filosofico capace di
rappresentare una risposta critica alla crisi della coscienza culturale del
mondo contemporaneo, un interrogativo sul senso, il valore, la direzione del
pensiero contemporaneo. Tra le sue opere:
La filosofia e la vita
spirituale (1922);
Principi di una teoria della ragione (1926);
Pestalozzi (1929);
Vita di G. Galilei (1930);
Nietzsche
(1934);
Sui principi della filosofia della morale (1934);
Socrate
(1943);
La mia prospettiva filosofica (1950);
L'uomo copernicano
(1950);
Storia del materialismo (2 volumi 1952-53);
La ricerca della
realtà (2 volumi, pubblicazione postuma, 1959);
Saggi sul
marxismo (pubblicazione postuma, 1960). I suoi scritti di estetica di varia
epoca sono stati raccolti in volume nel 1962 sotto il titolo:
Filosofia
dell'arte. Nel 1961, venne pubblicata una raccolta di saggi dedicata ad
alcune tra le figure più rappresentative del pensiero contemporaneo sotto
il titolo:
Filosofi contemporanei, mentre al 1965 risale una raccolta di
saggi intitolata:
Studi sulla filosofia del Novecento (Vimercate, Milano
1886 - Milano 1957).