Patrioti del Risorgimento italiano. Figli di un contrammiraglio della marina
austriaca, seguirono le orme del padre divenendo ufficiali della flotta
asburgica; nel 1841 disertarono per la causa dell'indipendenza e unità
d'Italia, fondando la società segreta Esperia, affiliata alla Giovine
Italia di Mazzini. Traditi da uno degli ufficiali, furono costretti a fuggire
prima a Corfù e poi in Calabria, dove al loro sbarco furono arrestati
presso San Giovanni in Fiore. Condannati a morte, dopo un mese di prigionia e un
processo sommario vennero fucilati nel Vallone di Rovito (Venezia 1810 e 1819 -
Vallone di Rovito 1844).