Patriota e scrittore italiano. Grande sostenitore di Mazzini, partecipò
alla spedizione dei Mille guidata da Garibaldi; catturato dagli Austriaci
durante la battaglia di Custoza (1866), venne deportato in Croazia. Al suo
ritorno in Italia, fondò il giornale "Il Telegrafo" di Livorno, con il
quale entrò in aperta polemica con gli anarchici da cui fu ucciso per
mano di O. Lucchini; la sua opera maggiore è
I mille, viva
documentazione della spedizione garibaldina (Gavorrana 1834 - Livorno
1894).