Poetessa italiana. Nota sotto lo pseudonimo arcadico di
Armarilli
Etrusca, si dedicò alla danza e alla poesia, ottenendo la stima di
Parini, di Alfieri e di Monti. Tra le sue opere ricordiamo
Rime varie
(1786),
Poesie diverse (1788) e la traduzione in versi dei
Paralipomeni di Quinto Smirneo (Lucca 1773-1837).