Uomo politico tedesco. Nel 1848 fu a capo dell'insurrezione nel Palatinato
bavarese. Condannato a morte, fuggì in esilio e solo grazie all'amnistia
del 1866 poté tornare in patria. Fu deputato liberale dal 1868 e tra i
promotori della Banca Imperiale. Inizialmente collaboratore di Bismarck, ne
divenne presto avversario per divergenze in materia economica e coloniale,
ponendosi, nel 1880, alla guida della
Sezession dei radicali (Magonza
1823 - Berlino 1899).