Città (72.000 ab.) della Germania, in Baviera, nell'alta Franconia. Sorge
a 241 m s/m., presso la confluenza del fiume Regnitz nel Meno, sopra sette
colli, da cui il nome di "Roma tedesca". • Econ. - La città sorge
in una zona coltivata ad ortaggi e fiori. Importante nodo stradale e
ferroviario, è un attivo porto fluviale e sede di fiorenti industrie
elettrotecniche, tessili, meccaniche, alimentari, della concia, delle calzature,
dell'abbigliamento. • St. - Sorta nel X sec. sotto la giurisdizione della
famiglia Bamberg, fu poi possedimento dei duchi di Baviera; nel 1007
l'imperatore Enrico II ne fece una sede vescovile. Sotto il potere dei vescovi
la città si trasformò in un importante centro artistico e
culturale (XVI-XVII sec.). Nel 1803 la città fu secolarizzata e fu unita
alla Baviera. • Arte -
B. è uno tra i più prestigiosi
centri artistici della Germania, nonché dei meglio conservati. La
città vecchia, posta sulle colline, accoglie i più importanti
edifici civili e religiosi e il duomo. Nel duomo, fatto innalzare da Enrico II
negli anni 1004-1012 sulla struttura di un precedente edificio incendiatosi,
vivono elementi romanici e gotici; è a tre navate, ha due cori ed
è abbellito da torri in puro stile gotico. All'interno sono conservate
splendide decorazioni plastiche espressione del gotico tedesco. Può
essere divisa in tre parti: la parte vecchia, ricca di edifici medievali
(monastero benedettino di S. Michele, XI sec.; duomo romano-gotico, XIII sec.) e
barocchi (chiesa dei Gesuiti, XVII sec.; chiesa di St. Martin, XVII sec.) in
gran parte restaurati; la parte industriale, in cui sorgono stabilimenti e la
parte residenziale.